Gli Accordi di Innovazione

Gli Accordi di Innovazione hanno l’obiettivo di favorire la competitività delle imprese, attraverso il sostegno a programmi di innovazione, sia di prodotto che di processo, che abbiano un impatto significativo sulla salvaguardia e sull’aumento dell’occupazione.

Gli Accordi di Innovazione sono a disposizione di imprese e centri di ricerca che presentino un progetto innovativo, di grande dimensione, da realizzarsi nell’ambito di una o più delle proprie unità locali ubicate nel territorio nazionale italiano.

I progetti presentati dovranno prevedere sia attività di ricerca industriale che attività di sviluppo sperimentale, strettamente connesse tra loro e finalizzate alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi, o al miglioramento di prodotti, processi o servizi già esistenti.

Ai fini dell’ammissibilità, i progetti dovranno:

  • prevedere costi ammissibili compresi tra 5 e 40 Milioni di euro;
  • essere avviati successivamente alla presentazione della proposta progettuale;
  • avere durata non superiore a 36 mesi;
  • nel caso di progetti congiunti, ad ogni partecipante spetterà sostenere almeno il 5% dei costi ammissibili (10% se si tratta di aziende di grandi dimensioni).

Il Ministero dello Sviluppo Economico concede un contributo a fondo perduto pari al 20% delle spese ammissibili. Inoltre, le Regioni e le provincie autonome cofinanziano l’intervento per un 3% e, a tale contributo, partecipa anche il Mise con un ulteriore intervento del 3% calcolato sul costo del programma.

Inoltre, è possibile abbinare a tale contributo anche un finanziamento agevolato, nel limite del 20% delle spese ammissibili.

Particolare attenzione è dedicata ad alcune regioni italiane: Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, Abruzzo, Molise e Sardegnapotranno, infatti, potranno disporre di un’intensità di aiuto maggiorata:

  • il 25% di contributo a fondo perduto per i costi relativi ad attività di Sviluppo Sperimentale;
  • il 50% di contributo a fondo perduto per i costi relativi ad attività di Ricerca Industriale.

L’iter si snoda in 4 steps:

-Redazione e presentazione della Proposta Progettuale

I soggetti interessati dovranno redigere una Proposta Progettuale, nella quale descrivere la propria attività, eventuali partner di progetto e l’investimento che si intende realizzare. Tale Proposta verrà valutata dal Mise dando priorità ai seguenti aspetti:

  • rilevanza dell’iniziativa sotto il profilo degli sviluppi tecnologici e del grado di innovatività dei risultati attesi;
  • interesse industriale in termini di capacità di favorire l’innovazione di specifici settori economici;
  • effetti diretti ed indiretti sul livello occupazionale;
  • valenza nazionale degli interventi sotto il profilo delle ricadute multiregionali dell’iniziativa;
  • capacità di attrarre interventi esteri.

-Valutazione della Proposta Progettuale

La valutazione delle Proposte Progettuali ricevute verterà sui seguenti elementi:

  • rilevanza dell’iniziativa sotto il profilo degli sviluppi tecnologici e del grado di innovatività dei risultati attesi;
  • interesse industriale alla realizzazione dell’iniziativa in termini di capacità di favorire l’innovazione di specifici settori o comparti economici;
  • effetti diretti ed indiretti sul livello occupazionale del settore produttivo e/o del territorio di riferimento;
  • valenza nazionale degli interventi sotto il profilo delle ricadute multiregionali dell’iniziativa;
  • eventuale capacità di attrarre investimenti esteri, anche tramite il consolidamento e l’espansione di imprese estere già presenti nel territorio nazionale;
  • capacità di rafforzare la presenza di prodotti italiani in segmenti di mercato caratterizzati da una forte competizione internazionale;
  • ammissibilità delle categorie di costo esposte nella proposta progettuale;
  • eventuali aspetti tecnici della proposta suscettibili di miglioramento in fase di negoziazione ed elementi della proposta progettuale da specificare in modo dettagliato nei progetti di ricerca e sviluppo.

-Sottoscrizione dell’Accordo di Innovazione

Il Ministero, in collaborazione con Regioni, Province Autonome e le altre amministrazioni pubbliche interessate, valuta la validità strategica della proposta progettuale e la disponibilità al cofinanziamento dell’iniziativa.

Si procede poi alla definizione dell’Accordo di Innovazione.

-Presentazione del Progetto Esecutivo